
Miranda Zanella (centrale classe 2008), Marta Stagnaro (libero classe 2008) e Alessia Regoni (libero classe 2006), dalla grande famiglia del Club76, sono tre giovani giocatrici attualmente impegnate nella compagine del Club Italia.
Le abbiamo incontrate, per conoscere meglio le loro storie.
Ragazze, quando avete iniziato a giocare a pallavolo?
Miranda: Ho iniziato a giocare a pallavolo quattro anni fa, quando avevo 13 anni.
Marta: io quando ne avevo 8!
Alessia: anche io come Marta, a 8 anni
Giocare a pallavolo era quello che sognavate di fare da piccole?
Miranda: Da piccola non pensavo nemmeno che avrei iniziato a giocare a pallavolo, e sognavo di diventare un architetto.
Marta: No, da piccola non avrei mai pensato di giocare a pallavolo, perché avendo provato già molti sport e non essendomi mai appassionata ad uno nello specifico, pensavo fosse lo stesso anche per la pallavolo. In più, il mio sogno era quello di diventare un tiratore scelto dell’esercito.
Alessia: Sì, da quando ho iniziato a giocare a pallavolo è diventato il mio grande sogno; prima invece avrei voluto fare l’insegnante.
Quali sono i vostri hobby?
Miranda: Nel tempo libero mi piace leggere, guardare la televisione o fare dei giochi da tavolo, ma il mio hobby preferito in realtà è dormire. Se non sono a scuola o in palestra, sono nel letto!
Marta: Il mio hobby preferito è quello di fare passeggiate in montagna, sul lungo mare, con il cane, con amici o parenti, ma mi piace anche stare a casa per guardare film, serie tv, giocare a giochi da tavolo o semplicemente rilassarmi.
Alessia: Mi piace uscire con le amiche, quindi quando torno a casa ogni due settimane cerco di vedermi sempre con loro.

Come avete reagito quando avete ricevuto la chiamata dal Club Italia?
Miranda: Quando mi hanno detto della chiamata al Club Italia ero molto sorpresa, non me lo sarei mai aspettato. Ho pensato che sarebbe stata una grande opportunità per crescere, non solo a livello pallavolistico, ma anche a livello personale, per diventare indipendente.
Marta: per me la chiamata del Club Italia è stata un’emozione unica! Inizialmente ero incredula e molto sorpresa. E’ un’opportunità che non tante ragazze hanno; serve sfruttarla al meglio.
Alessia: Non mi sarei mai aspettata la chiamata dal Club Italia e quando l’ho ricevuta ero incredula, soprattutto perché da piccola ho sempre pensato al Club Italia come un obiettivo irraggiungibile.
Qual è la partita più emozionante che ricordate? E perché?
Miranda: La partita più emozionante che ho giocato è stata quella dei quarti di finale contro la Turchia nel Mondiale u17 di quest’estate. Le turche erano un avversario molto forte, e la vittoria contro di loro ci ha portate in semifinale contro il Giappone. È stata una partita emozionante, perché nonostante loro avessero vinto il secondo set e quindi pareggiato, e stessero per vincere il terzo, abbiamo recuperato e vinto la partita 3-1.
Marta: Per me la finale al torneo Bussinello. Un match carico di emozioni e adrenalina, dovuta anche alle precedenti vittorie contro squadre molto importanti. Sicuramente non ci saremmo mai aspettati di vincere, ma così è stato e quando è successo è stato un momento indimenticabile.
Alessia: Per me, invece, la finale regionale che abbiamo vinto l’anno scorso con Chieri, perché è stata una partita molto emozionante, dato che solo la prima classificata poteva accedere alle finali nazionali, a cui io non avevo mai partecipato prima. Le stesse emozioni, però, le ho provate anche nella finale per il terzo posto nazionale. Realizzare di essere sul podio italiano è stata una sensazione unica e, inoltre, è stato anche un momento commovente, perché essendo l’ultimo anno di giovanile molte di noi non avrebbero più giocato insieme.

Avete un motto? Una frase che vi guida?
Miranda: Una mia allenatrice una volta mi ha detto che ogni volta che uscivo dalla palestra, sarei dovuta uscire avendo imparato qualcosa di nuovo, anche solo un dettaglio. Questa frase mi aiuta nei momenti in cui sento che non miglioro abbastanza, perché mi motiva e mi aiuta a pensare in modo positivo.
Marta: “Non arrenderti mai, perché ogni difficoltà è solo un passo verso il successo”.
Alessia: “L’impegno batte il talento se il talento non si impegna”.
Raccontateci un po’ la vostra giornata tipo al Club Italia
Miranda: Le mie giornate sono molto intense, ma soddisfacenti. Al mattino mi sveglio, mi preparo e vado a scuola. Quando torno al Pavesi, pranzo e se ho tempo dormo un po’ prima dell’allenamento, che inizia sempre abbastanza presto. Dopo allenamento ceniamo tutte insieme, e la sera studio o mi rilasso un po’ nel letto, guardando la televisione anche con altre compagne.
Marta: La mia giornata inizia alle 6.40. Intorno alle 7.05 esco dalla stanza già con lo zaino e la giacca e scendo per fare colazione. Solitamente mi preparo un toast, prendo un po’ di latte e mi faccio anche due fette biscottate. Dopo aver finito tutto esco per andare a prendere l’autobus insieme alle mie due compagne Giorgia e Stella (le quali vanno nel mio stesso istituto ma fanno un indirizzo diverso). Alle 7.55 arriviamo a scuola e facciamo lezione fino al primo intervallo, cioè alle 9.50, poi riprendiamo e successivamente alle 12.35 facciamo il secondo. La mia giornata scolastica finisce alle 14.15. Rientro al Centro Pavesi intorno alle 14.45 e appena arrivata pranzo sempre con le mie due compagne e poi ognuna di noi va nelle proprie stanze. Solitamente se riesco dopo aver mangiato cerco di dormire una mezz’oretta prima di fare allenamento per arrivare il più riposata possibile. In base al giorno della settimana l’orario dell’allenamento cambia, ma indicativamente bisogna essere in sala pesi per le 15.50. Dopo la seduta giornaliera che finisce per le 17, si va in palazzetto per fare tecnica e poi fase gioco e il tutto si conclude intorno alle 19.15/19.30. Si torna in stanza per farsi la doccia e prepararsi per scendere a cenare. La mia giornata si conclude verso le 10.45 quando inizio a prepararmi per dormire.
Alessia: La giornata è la stessa di Marta! La sera videochiamo sempre i miei genitori. Poi solitamente studio fino alle 23, oppure se il giorno successivo non ho una mattinata impegnativa a scuola guardo un film con Emma, la mia compagna di stanza!
Un personaggio a cui vi ispirate?
Miranda: Sarah Fahr, perché nonostante il suo pesante infortunio ha deciso di riprendere gli allenamenti con tanta determinazione, fino a riuscire a vincere le Olimpiadi della scorsa estate.
Marta: Bebe Vio dovrebbe essere d’ispirazione per tutti, perché dopo aver superato una grave malattia, ha vinto medaglie d’oro nella scherma paralimpica, mostrando una forza e determinazione incredibili. È un simbolo di coraggio e speranza per chiunque.
Alessia: Un atleta a cui mi ispiro è sicuramente Michael Jordan, perché da adolescente fu tagliato fuori dalla squadra del liceo ma, invece che arrendersi, si impegnò costantemente fino a diventare il miglior giocatore della sua generazione.
