Intervista a MIRKO ZARANTONELLO, PRIMO TECNICO DEL GRUPPO SILVER UNDER 14 E ALLENATORE MINIVOLLEY PER CLUB76 PLAY ASTI.
Come ti sei avvicinato al mondo del Volley?
Grazie ad una Polisportiva e al suo staff che mi hanno coinvolto in un loro progetto.
C’è una figura di riferimento, un modello a cui ti ispiri nel tuo lavoro?
Stimo e apprezzo molto Velasco, Berruto e Montali, ma mi ritengo fortunato ad affiancare all’interno della mia Società delle figure di riferimento sia per la tecnica, la tattica, la preparazione fisica che per la gestione del gruppo.
Sono le giocatrici a doversi adeguare alle richieste del Tecnico oppure è il Tecnico che deve cucire la propria squadra in base alle caratteristiche delle atlete?
Personalmente, allenando il settore giovanile, penso che il Tecnico debba tenere conto delle caratteristiche delle atlete, della loro personalità, e fare in modo che tutte insieme riescano a soddisfare le sue richieste, stimolandole ad un miglioramento continuo, ognuna con i propri tempi e spazi.
Cosa rende unica la tua squadra?
Ogni Atleta viene valorizzata nella propria unicità e collabora attivamente per raggiungere l’obiettivo comune.
Segui da solo la preparazione della squadra o sei affiancato da qualche collaboratore?
Seguo da solo la preparazione della squadra, rifacendomi a quanto previsto dalle linee guida dei preparatori atletici della Società.
Quali sono i principi su cui si fonda il tuo allenamento?
Ritmo e, perché no, divertimento!
Hai un rito scaramantico che ripeti prima di ogni partita?
Sì, utilizzo dei calzini portafortuna.
Qual è stata la tua più grande soddisfazione fino ad oggi?
Aver trasmesso la mia passione a tante ragazze che poi hanno intrapreso un percorso da atlete affermate o da collaboratrici nel settore della pallavolo. Un pensiero va anche a tutte coloro che hanno smesso di giocare, ma continuano ogni giorno a diffondere l’importanza e i valori dello sport.
Progetti per il futuro? Hai un sogno nel cassetto?
Portare a termine la stagione nel miglior modo possibile. Sogno nel cassetto: che le mie 2 figlie si appassionino seriamente a questo sport!
C’è un messaggio che vorresti lanciare alle tue squadre?
Il gruppo è importantissimo! Tutti i singoli elementi devono collaborare mettendo la propria unicità al servizio degli altri.